Nome VESTA

Stato Concluso

Tipologia Valorizzazione e salvaguardia del patrimonio culturale attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative

Co-finanziato POR FESR CAMPANIA 2014/2020 O.S. 1.1 – progetti di trasferimento tecnologico (Fase 2) coerenti con la RIS3, con DD 623 DEL 30/10/2018. CUP B83D18000320007v

OBIETTIVO

 

Il progetto VESTA ha l’obiettivo di sperimentare l’integrazione di dati raccolti tramite l’utilizzo di diverse tecnologie innovative in un sistema utile ai fini delle conservazione e della valorizzazione dei beni culturali.

Il sito dei test scelto per il progetto è il Parco Archeologico di Paestum, all’interno del quale sono state individuate delle aree di particolare interesse per le tecnologie da applicare, tra cui l’area delle c.d. terme del foro o Terme dei Venneiani.

Le attività, secondo un approccio multi-scalare, hanno previsto una prima fase di ricognizione dell’area tramite tecnologie satellitari, campagne di rilevamento fotogrammetrico con droni (UAS) e utilizzo di tecnologie radar a terra.

La conclusione del progetto prevede la sperimentazione e l’ottimizzazione di una piattaforma di supporto alla gestione del patrimonio artistico e culturale, da destinare agli Enti gestori di parchi, musei e aree archeologiche, in particolare a quelli del panorama Italiano.

Oltre agli usi strettamente connessi alla salvaguardia del patrimonio culturale, tali dati potrebbero essere utilizzati anche per incrementare una fruibilità efficiente dei parchi archeologici, tramite un sistema integrato di gestione dei dati provenienti dai flussi di visitatori e dall’ulteriore ampliamento e ottimizzazione della piattaforma.

IL NOSTRO RUOLO

  • La raccolta di dati da remoto per l’analisi dei contesti e delle strutture scelti;
  • Sviluppo e sperimentazione di nuovi strumenti d’indagine (Payload Radar Topview-CNR IREA)

L’attività ha consentito una mappatura storica comparativa dei dati relativi alla vegetazione e all’incremento della superficie urbana nell’area circostante al parco archeologico (Urban Sprawl).

È stato inoltre possibile raccogliere informazioni sullo stato dei principali parametri ambientali, quali l’inquinamento da particolato e CO2 – la cui presenza contribuisce al deterioramento della superficie dei monumenti, soprattutto degli elementi in pietra.